Annata pregevole premiata con 4 stelle dalle due apposite commissioni Quasi cinquanta produttori (degli oltre settanta aderenti al Consorzio tutela Vini Montefalco) per la bellezza di centoquaranta vini, suddivisi tra Montefalco Sagrantino Docg, Montefalco Sagrantino Passito Docg, Montefalco Rosso Doc (anche Riserva), Montefalco Bianco Doc, Montefalco Grechetto Doc, Spoleto Bianco Doc, Spoleto Trebbiano Spoletino Doc, Spoleto Trebbiano Spoletino spumante Doc, Spoleto Trebbiano Spoletino Passito. Questi i numeri della tre giorni di “Anteprima Sagrantino 2018”, manifestazione organizzata dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, svoltasi nel borgo umbro dal 24 al 26 maggio scorsi. Un’edizione riservata a giornalisti e operatori del settore, che segna il ritorno ad una certa normalità dopo due anni di pandemia, e dove il vino simbolo di Montefalco e dell’Umbria più in generale, il Sagrantino, è stato ben affiancato nelle degustazioni oltre che dall’oramai conclamato Grechetto, da quel Trebbiano Spoletino astro nascente di questo territorio (con la Doc Spoleto riconosciuta nel 2011). Nella stupenda cornice della sala consiliare del Comune di Montefalco, sotto l’attenta regia del Consorzio, si sono dati dunque appuntamento gli attori principali di una storia vitivinicola in grado di dare grosse soddisfazioni a tutto il territorio. Ma veniamo al punto, ovvero l’annata 2018 del Montefalco Sagrantino Docg, non ancora in commercio. Perché se è vero come afferma Alessio Turazza in un suo articolo pubblicato in questi giorni sul sito del Gambero Rosso, che “dei 47 campioni in degustazione, 16 erano prove di botte e 11 in affinamento. Progetti di vino ancora in divenire”, e che quindi forse sarebbe meglio posticipare le prossime edizioni al mese di ottobre o ancora meglio a febbraio del nuovo anno, è altresì vero che il panel di degustazione, ovvero l’apposita Commissione Interna composta dagli enologi del territorio e dalla Commissione Esterna composta ogni anno da giornalisti e operatori di rilievo internazionale (quest’anno a valutare la nuova annata del Montefalco Sagrantino Docg sono stati il giornalista Giancarlo Gariglio e Giampiero Cordero, sommelier del ristorante “Il Centro” di Priocca, una stella Michelin), ha decretato l’annata 2018 “pregevole” dandole un punteggio di 92/100 e premiandola con 4 stelle (delle 5 in totale per ogni annata). Un’annata molto più fresca e senza i picchi calorici della precedente, anche se iniziata con un mese di gennaio mite e poco piovoso. Successivamente c’è stato un leggero ritorno di freddo, durato fino alla metà di marzo, quindi le temperature si sono alzate repentinamente favorendo un germogliamento leggermente anticipato del Sagrantino. Aprile e maggio sono stati mesi piuttosto piovosi che hanno garantito una riserva idrica importante, con temperature leggermente inferiori alla media del periodo. Da giugno a metà agosto le precipitazioni sono state occasionali, senza tuttavia manifestare mai condizioni di calore estreme. A fine estate le temperature si sono abbassate, favorendo una regolare maturazione delle uve, anche grazie a un periodo asciutto e ventilato che si è protratto fino a metà ottobre. In cantina l’annata è stata sostanzialmente regolare e piuttosto classica, almeno considerando la curva climatica che stiamo vivendo, garantendo uno sviluppo vegetativo equilibrato che ha portato a una vendemmia graduale, pienamente soddisfacente e di ottimo livello. Le temperature fresche di fine estate, condite da piogge sporadiche e buona ventilazione, hanno permesso di portare in cantina uve mature e con buoni livelli di acidità. Tutto questo si è tradotto in vini molto equilibrati, senza eccessi aromatici, alcolici né fenolici. I Sagrantino sono a loro modo “classici”: nel solco caratteriale della varietà, mostrano intensità e dinamismo, profondità, ottima finezza tannica e propensione all’invecchiamento. La presentazione dell’annata si è svolta presso il Complesso Museale San Francesco, insieme alla presentazione dei produttori aderenti ad Anteprima Sagrantino 2018. Dopo i saluti del sindaco di Montefalco, Luigi Titta, sono intervenuti il giornalista Giancarlo Gariglio, il presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Giampaolo Tabarrini, l'assessore all'agricoltura della Regione Umbria, Roberto Morroni, e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Presente anche Stevie Kim, managing director di Vinitaly International, che ha annunciato la presenza nel mese di novembre a Montefalco degli Ambassador di Vinitaly International Academy. “Abbiamo registrato un clima di grande entusiasmo intorno a questa edizione di Anteprima Sagrantino – è stato il commento del presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Giampaolo Tabarrini -. Tante e autorevoli presenze, tanti cambiamenti ma una sostanza che non è certo cambiata: ovvero Montefalco che è sempre la stessa, così come gli attori che sono parte integrante dell’Anteprima. L’Anteprima di quest'anno ci ha regalato un sole meraviglioso che è stato come una luce accesa su questi giorni, per finire con le novità presentate in questa edizione. I feedback finora sono tutti entusiastici e non possiamo che esserne felici”. Semplicemente perfetta in ogni particolare l’organizzazione della manifestazione, per una full immersion di tre giorni in un territorio che, negli anni a venire, sarà in grado di dare grosse soddisfazioni a quanti puntano sul trinomio cultura-turismo-enogastronomia, quale leva atta a ridare slancio all’economia locale. In chiusura non posso non menzionare e ringraziare i tre produttori che abbiamo avuto modo di conoscere presso le proprie cantine, i quali ci hanno fatto assaggiare vini superlativi. Grazie a Paolo Montioni della cantina Montioni, a Lamberto Spacchetti della cantina Colle Ciocco, ed al giovane Devis Romanelli dell’azienda Romanelli Agricola.
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PIERO LUCIANIGiornalista pubblicista appassionato di vini, in particolare bollicine. Amo bere bene in compagnia possibilmente al cospetto di una buona tavola. Archivi
Maggio 2023
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